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lunedì 7 luglio 2014

Senti chi parla!



Il vocabolario secondo Azzurra:

- plapla: acqua
- pacala: macchina
- iao: fattoria
- mini: soldini
- ciona?: funziona?
- ello: rastrello
- chilla: conchiglia
- picipici: uccellini
- ciuie: luce
- mine: formiche
- piccio: piccione
- pacco: parco
- scio: scivolo
- lela: altalena
- lella: paperella
- batta: basta
- patta: pasta
- cucù: finito
- gnam: andiamo!
- nano: divano
- pando: telecomando
- petta: coperta
- cino: cuscino
- chetta: forchetta

è un piacere vedere e sentire che comincia a creare delle prime frasi, a volte senza senso, che fanno ridere me ed il papà :)

Stay tuned and have a good day :)


giovedì 12 giugno 2014

Di nuovo con due cuori



No, non sto parlando di “due cuori e una capanna”, né di "Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo" (!) ma del mio cuore e di quello di un piccoletto di 61mm che già corre a 175 battiti al minuto. Già, perché Azzurra avrà presto un fratellino/sorellina.

Cosa dire della seconda gravidanza? Assolutamente diversa dalla prima. In tutti i sensi. Dalle nausee, alla forma della pancia, al tuo umore altalenante, alla necessità di fare pipì due/tre volte a notte già dalle prime settimane…altro? Continui a comportarti normalmente tra casa, lavoro, marito, figlia come se nulla fosse e invece arrivi la sera che sei stanca stremata, il doppio. Con la prima gravidanza, tornavi a casa da lavoro e il divano era lì pronto ad aspettarti, insieme al tuo snack da mangiare prima di cena…adesso no. È un tantino diverso.

Torni a casa dopo le tue belle 9 ore di lavoro, vai a prendere Azzurra al nido, prendi l’autobus stracolmo (senza aria condizionata, con un traffico ed una coda di auto che procede a passo d'uomo, che neanche a Ferragosto sull'Autostrada del Sole, uscita Rimini sud) vai a fare la spesa per la cena (sempre se riesci ad arrivare al supermercato prima che chiuda), prepara la cena prima per la piccola, poi per te e coniuge…nel frattempo carica la lavatrice, piega i panni del giorno prima, dai una parvenza di ordine al salotto invaso dai giochi – intermezzo “mamma, pando??? (telecomando)”riprendi a cucinare evitando di far bruciare tutto, parla al telefono con tua madre  – intermezzo “mamma plapla??? (acqua)” – accendi l’asciugatrice, apparecchia la tavola, fai mangiare la piccola – intermezzo “mamma ‘nana (banana)” io: “non è il momento finisci la carne!” “mamma pea (pera)” io: “non è ora, finisci la carne!” – finita la cena della piccola, raccogli le macerie in fondo al seggiolone se non vuoi che la mattina dopo vengano trangugiate a colazione, apparecchia di nuovo la tavola per te e coniuge….

.....driiiiiiin (campanello), “papà, papà, papà, papà!!!!!!” io: “che bello è arrivato papy!(finalmente così mi da una mano!)”; il tempo di aprire il portone e sono già entrambi rotolati per terra a giocare e a ridere…OK non posso interrompere questo momento idilliaco!!!!(se no poi faccio la parte della moglie acida!) 

Finalmente la cena è pronta, ceniamo, lavastoviglie, bagnetto, pannolino, pigiama, latte+biscotto….e Azzurra è a nanna…ore 23.30 finalmente è il momento del mio adorato cuscino e del mio adorato letto che mi attendono a braccia aperte. Faccio appena in tempo a dire “buonanotte”…eh buuuum! In un baleno…è di nuovo mattina!!! Help!



Stay tuned and have a good day!

giovedì 27 marzo 2014

Ritardo

 
Chi mi conosce da un po' sa molto bene (perché almeno una volta l'ha provato sulla propria pelle) che sono ritardataria. Sì, è vero, non è rispettoso nei confronti degli altri, ma io non riesco ad essere puntuale, è più forte di me. E' un difetto che Marco mi rimprovera continuamente e che ci porta a discutere spesso e volentieri.
 
Da quando c'è Azzurra le cose sono peggiorate con il mio ritardo cronico. Chiaramente non è colpa sua, sono io che non riesco ad organizzarmi e che di base ODIO la sveglia, mentre AMO mettere lo snooze a ripetizione per prolungare anche solo di pochi minuti il mio riposo (argh!!).
 
Ad ogni modo, dovrei entrare in ufficio alle 9.00, ma non riesco mai ad essere alla mia scrivania prima delle 9.20 (nei giorni migliori). Però, credetemi, io ce la metto tutta, davvero.
 
Ad esempio stamattina, mi sono alzata 15 minuti prima del solito (N.B. Marco è partito all'alba quindi non poteva aiutarmi con Azzurra), ho fatto la doccia, ho preparato la colazione, poi sono andata a vestirmi e nel frattempo ho svegliato Azzurra (che tra l'altro si era già svegliata una prima volta alle 5.00 per la felicità di mamma e papà!!!), le ho dato la colazione, poi l'ho lavata, vestita e preparata (chiaramente con intermezzi di giocattoli, cartoni, il cappotto "no,no,no!!", il cappellino "no,no,no!!!", apertura del passeggino con copertura in plastica anti-pioggia incorporata, ciuccio dimenticato nel lettino...ecc.) stranamente facendo tutto in tempo.
 
OK, esco di casa, controllo anche la cassetta della posta....ma, non è colpa mia se,
 
a) per una volta che sono puntuale e invece di prendere i mezzi decido di prendere la macchina, questa è parcheggiata in versione tetris (solo chi vive a Roma mi può capire) tra una panda ed uno scooter letteralmente appiccicati ai due parafanghi anteriore e posteriore (il che comporta abilità di manovra non indifferente, soprattutto se hai una station wagon), e davanti ad un fioraio pachistano che praticamente ha esposto i vasi di lillà e tulipani proprio davanti alla portiera del lato seggiolino.
 
b) Azzurra che, appena vede la macchina, NON vuole salire e mettere le cinture, ma vuole continuare a passeggiare all'aria aperta (anche se piove!) e comincia a contorcersi tipo serpente a sonagli e a muovere insistentemente le sue scarpine rosse sporche di terra del parco sul mio cappotto blu;
 
c) il passeggino non entra nel portabagagli, perché la nostra auto ormai è diventata il magazzino delle cose con non entrano più in casa (es. secondo passeggino, giocattoli, scatole varie, ombrelli di varie dimensioni, cassetta con attrezzatura nautica (sì c'è anche quella dal 2010)...ecc.) nonché l'armadio-guardaroba di mio marito che ha praticamente un terzo dei suoi cappotti appallottolati sul sedile posteriore (e poi mi chiede: "Ca' dove hai messo il mio cappotto grigio????"argh!!!)
 
d) il tipo con il SUV bianco che vuole prendere il tuo posto e che si appiccica alla tua portiera laterale, rendendo ancora più complesse le manovre di uscita.
 
Chiaramente il tutto mentre PIOVE!!!!
 
Insomma, questo amba-Aradam, mi porta via almeno un quarto d'ora (quello che avevo recuperato svegliandomi prima) e che continua ad aumentare minuto dopo minuto nel momento in cui, dopo il solito imbottigliamento a piazza San Giovanni, imbocco la Cristoforo Colombo e, casualmente, c'è l'ennesimo tamponamento a catena, l'ennesimo vigile che non conosce la segnaletica stradale, l'ennesimo parcheggio in doppia fila davanti all'asilo della piccola e l'ennesimo giro dell'isolato da fare per trovare uno straccio di parcheggio che non sia a 100 km anni luce dall'entrata del tuo ufficio....
 
Morale della favola? nonostante tutti gli sforzi, sono arrivata tardi pure oggi (sigh!)
 
Lo sapevo che dovevo premere ancora una volta lo snooze della sveglia e dormire quei maledetti e adorati 15 minuti in più!!!
 
Keep calm and be on time!
 
Stay tuned! ;)
 
 
P.S. Un saluto speciale a tutti i miei amici sempre puntuali! Sapete che vi voglio un gran bene anche se faccio tardi agli appuntamenti ;)?!?!?!
 
 

venerdì 7 marzo 2014

Tutti i giorni 8 marzo

 
 
Oggi è la giornata internazionale della donna e domani, 8 marzo, è la festa della donna.
Come sempre, sono tante le iniziative dedicate alla parità tra sessi, alle “quote rosa”, alla denuncia della violenza contro le donne…eccetera. Questo non è forse il luogo più adatto per parlare di un tema delicato come la violenza fisica, psicologica, sessuale e morale sulle donne, però ho voglia di condividere con voi quest’articolo relativo ad un report dall’Agenzia Ue per i diritti fondamentali (Fra) che presenta dei risultati per niente rassicuranti sulle donne vittime di violenza in Europa. Parlo dei 28 paesi EU, che dovrebbero essere un modello di civiltà e progresso, considerata la loro gloriosa storia, la ricchezza culturale, la grandezza ideologica e morale.  solo per fare un esempio, nei “civilissimi” paesi del Nord (!!!) c’è la percentuale più alta (52%) in Europa di donne maltrattate o abusate.
Qualcuno potrebbe dire che si tratta dei soliti dati e che ormai non ci si stupisce più di nulla, ma a mio parere non è così. Bisogna INDIGNARSI davanti a dati del genere, APRIRE GLI OCCHI e renderci conto che accanto a noi, più vicino di quanto pensiamo c’è una donna che ha bisogno di aiuto, di una parola di conforto, di un abbraccio e di un gesto di solidarietà. Noi donne dobbiamo essere le prime a comprendere quanto siamo forti e quanto possiamo fare per noi stesse e per le altre, senza gelosie, invidie o voglia di rivalsa, ma solo porgendo la mano a chi è dall’altra parte e sta soffrendo.
Una volta, quando ero all’università, mio padre mi scrisse un messaggio di auguri per la festa della donna: “Sono sicuro che le donne cambieranno il mondo!”. Ne sono convita anche io.
 ....stay tuned.

venerdì 24 gennaio 2014

Stagiste



Ormai è ufficialmente appurato: sto invecchiando. Da cosa l'ho capito? Dal fatto che nel mio ufficio, continuano ad arrivare giovani ragazze, stagiste e neo-assunte, nate... udite, udite nel 1990!!! 
 
Il che è a dir poco deprimente. Oltre al dato anagrafico, c'è da aggiungere che queste new entries, sono tutte assolutamente stra-belle, alla moda, intelligenti, intraprendenti e simpatiche. Sono sempre puntualissime in ufficio, mai un capello fuori posto, né rimmel incollato tra le sopra-ciglia...praticamente perfette.
 
Durante la pausa pranzo mi avvicino a loro per fare due chiacchiere e mi rendo conto che i loro argomenti di conversazione sono lontani (anni luce) dal mio nuovo vivere quotidiano. Si parla dell'ultimo locale dove andare a ballare, dell'uscita con le amiche a fare la manicure di gruppo nella spa più à la page del momento, della tisana dietetica post-abbuffate di Natale, del vestitino nuovo comprato in super saldo per la festa di sabato prossimo a casa di un ex collega Erasmus....
 
Io resto lì in silenzio, al massimo annuisco, e penso: "quand'è stata l'ultima volta che sono andata a ballare??" Non me lo ricordo. "E la manicure??" Idem. Trovo a malapena il tempo per farmi uno shampoo ed utilizzare l'asciugacapelli!!!!
 
Ora, non voglio fare la parte della donna "decrepita" e della mamma scontenta. Io sono felicissima del mio nuovo ruolo! Sia chiaro! La mia è solo una constatazione obiettiva del fatto che ho perso interesse per tutte quelle cose che prima della gravidanza sembravano questioni fondamentali nella mia esistenza, talvolta di vita o di morte (tipo: oddio, mica posso indossare due giorni consecutivi con la stessa mise in ufficio!). E devo anche ammettere che non mi mancano particolarmente.
 
Quello che al momento, per me, viene prima di tutto, è il sorriso della piccola Azzurra. Il resto, tutto quello che sta intorno, è solo un riflesso sbiadito, che senza il bagliore del primo non avrebbe senso!
 
Buon week end a tutti and stay tuned! :)

P.S. ad ogni modo, "Ho urgente bisogno di una manicure!" (cit.)
 
 

giovedì 16 gennaio 2014

Il rientro

 
Azzurra si sta riprendendo da una brutta bronco-polmonite che ci ha tenuti rinchiusi in casa per diverse settimane, sia durante che dopo le vacanze di Natale.
 
In  rientro a Roma non ha facilitato le cose, dato che io e Marco siamo tornati entrambi a lavoro ed al tran-tran quotidiano della Capitale. La piccola, chiaramente non poteva andare in asilo e così ho dovuto mobilitare le nonne che si sono affrettate a venire a in aiuto a settimane alterne.
 
Per fortuna ora la piccola sta meglio, anche se la malattia l'ha debilitata e soprattutto ha completamente modificato la sua routine ed i suoi ritmi quotidiani: dalla pappa, al sonno al gioco.
 
Se prima mangiava qualsiasi cosa, con grande appetito, adesso piange e fa i capricci ogni qualvolta le si mette una pietanza davanti.
 
Se prima dormiva tutta la notte, adesso si sveglia perché ha fame o perché vuole venire nel lettone di mamma e papà. I fatto che di notte dorma male, fa sì che di giorno sia più nervosetta.
 
Ora la vera sfida sarà riportarla all'asilo nido dopo un mese e mezzo a casa, dopo la degenza e dopo i vizi concessi da genitori, nonni e zii. 
 
La cosa positiva è che in queste settimane, Azzurra ha imparato tante nuove parole:
 
- nonno
- nonna
- uva
- grazie
- prosciutto
- cacca
- NO
 
...ecco quest'ultima parolina mi preoccupa un po'...cominciamo bene?!?
 
 
P.S: In queste ultime settimane sono nate due splendide bambine con due splendidi nomi: Matilde e Viola. Benvenute e auguri alle neo-mamme (Linda e Nicoletta) e i neo-papà (Stefano e Marco). Ora viene il bello! :)
 
 
Al prossimo post e...stay tuned! :)