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lunedì 26 novembre 2012

Papà sull'orlo di una crisi di nervi!!!



Il post di oggi lo dedico ai papà (o futuri tali).
La ragione è che oggi mi è capitato di vedere una ragazza incinta (in età gestazionale alquanto avanzata) che si aggirava per i corridoi del reparto di ginecologia del Fatebenefratelli come un'ossessa. Mi sembrava un po' nervosa, forse perchè andava di fretta o perchè era in ritardo o semplicemente perchè era una "giornata NO".
Dietro di lei, c'era il povero compagno/futuro papà che, sudato e con il fiatone, si affannava a seguirla con in mano borsa, borsone, pacchetti, giacca ecc..... L'ho visto un po' in difficoltà e mi ha fatto pensare che i compagni-fidanzati-mariti di donne in attesa vengono messi a dura prova durante la gravidanza...anzi ora che ci penso, anche dopo il parto.

Sono sempre molto disponibili e si devono sorbire tutti nervosismi, gli sbalzi di umore, le crisi isteriche delle compagne in dolce attesa con gli ormoni impazziti. Se è vero che durante la gravidanza noi donne vogliamo essere coccolate e sentirci al centro dell'attenzione, è anche vero che a volte, da "arpie" quali siamo, ce ne approfittiamo un po' (hihihihii) o sbaglio?

Non è un caso che anche gli uomini soffrano di depressione post-partum (sembra assurdo ma è vero! A quanto pare ne soffra il 10% dei papà). Probabilmente anche loro accumulano, come noi donne, un po' di stress...non stento a crederci!

Ad ogni modo, sarebbe impossibile pensare di vivere la gravidanza e tutto ciò che ne consegue, senza i futuri papà al proprio fianco. Per me è stato così. Siete d'accordo?


giovedì 22 novembre 2012

La ripresa



Ieri abbiamo portato Azzurra a fare il terzo controllo periodico dal pediatra, al Fatebenefratelli che, per la cronaca ha spostato la sede dei poliambulatori sull'altra sponda del Tevere. Non che la cosa renda più facile la possibilità di trovare parcheggio alle 08.00 di mattina (in realtà l'orario è ininfluente!).

Il responso è stato positivo: la piccola è arrivata a pesare 4.025 kg e presenta regolarità nella crescita (lo credo bene! con quello che mangia!).

Mentro ero nella nuova e colorata sala d'attesa dell'ambulatorio di pediatria, insieme ad altre mamme e papà ansiosi di entrare a fare i controlli, non ho potuto fare a meno di notare, come capitato altre volte, che tutte le neo-mamme, a distanza di poche settimane dal parto, si infagottano tutte allo stesso modo per mascherare i chili residui della maternità.Come? Indossando tute e scarpe da ginnastica, con piumini sportivi dai colori improbabili. Come se il vestirsi sportivo fosse una sorta di divisa post partum: "OK devo stare comoda e soprattutto non ho tempo di creare outfit alla moda!".

Già, perchè dopo il parto, ci sentiamo a pezzi e l'ultima collezione haute couture autunno/inverno di Marc Jacobs non ci interessa affatto! L'unica cosa che vorremmo è sparire dalla faccia della terra, insieme ai nostri chili di troppo, la bilancia e a tutti gli specchi che abbiamo dentro casa!

La ripresa non è facile, fisicamente e psicologicamente. Il parto è un evento talmente sconvolgente che dobbiamo avere un po' di tempo per metabolizzare il tutto: il corpo che cambia, la vita (ed il giro-vita) che cambia, il modo di pensare noi stesse che cambia...Forse dovrò comprare anche io una tuta da ginnastica. :)





mercoledì 14 novembre 2012

Gioie e dolori...dell'allattamento


Quando sta per arrivare un bambino in famiglia, la prima cosa che le future neomamme temono è il momento del parto: le contrazioni, il travaglio, le doglie ecc.
Al corso pre-parto, la psicologa e le ostetriche di turno spiegano per filo e per segno quali sono le varie fasi del parto, le possibili posizioni del bambino, gli eventuali interventi del ginecologo e così via.
Ci viene anche spiegato che appena dopo la nascita si deve subito attaccare il bimbo al seno per stimolare, con la suzione, la montata lattea. In effetti, è quello che ho fatto, immaginando un momento intimo e magico da condividere con mia figlia. Nessuno però mi aveva detto di quanto potesse essere dolorosa la suzione.

A nulla sono valsi i numerosi consigli di infermieri, ostetriche, pediatra e ginecologo sulle posizioni di allattamento, su come mettere la bocca del bambino intorno all'aureola mammaria...insomma, dopo oltre un mese, ho ancora dolori al seno ogni volta che allatto la piccola.

Ho utilizzato tutti i tipi di creme, lozioni, olii lenitivi, qualsiasi cosa potesse dare sollievo ai miei seni, ma niente da fare. La sola soluzione è darle il latte in polvere con il biberon quando voglio riposarmi un po'.

Le ostetriche dell'ospedale Fatebenefratelli mi avevano detto che dopo qualche giorno, in genere, il dolore si sarebbe alleviato.Beh non è così. Ho chiesto un consiglio a mio padre, che è medico:

io: "Papà, quando smetteranno di farmi male i seni?"
lui:"Quando smetterai di allattare"
io: "Ma l'ostetrica mi ha detto che dopo qualche giorno il dolore sarebbe passato!?"
lui:"Eh, si vede che quell'ostetrica non ha mai allattato!".

Grazie per l'incoraggiamento,papà.



giovedì 8 novembre 2012

La lunga strada verso casa


Buongiorno a tutti!

Chiedo venia per la mancanza della scorsa settimana, ma gli eventi, che ben conoscete, mi hanno portato a fare la mamma a tempo pieno!
Inoltre la settimana scorsa siamo tornati per la prima volta in Abruzzo con la piccolina e ci siamo trattenuti per diversi giorni.
Il viaggio di andata da Roma è stato molto tranquillo. La piccola ha dormito tutto il tempo e sembra abbia gradito la guida sportiva del padre (!).
Arrivati in Abruzzo, siamo stati accolti oltre che dai nonni impazienti, anche da una serie di amici, parenti, vicini di casa e conoscenti vari che non avevano ancora potuto conoscere di persona Azzurra. 
L'impatto per la piccola è stato positivo, anche se in certi casi, troppa confusione intorno a lei, l'ha resa abbastanza nervosa...il che mi sembra normale se consideriamo che la sua soglia di attenzione, a questa età, si attesta ad un massimo di 10 secondi!

Anche in questo caso non abbiamo perso occasione di portare Azzurra al mare. Le prime giornate di novembre, fortunatamente ancora molto calde e soleggiate, ci hanno permesso di fare lunghe passeggiate in riva al mare e sulla pista ciclabile che costeggia il litorale Adriatico. Devo dire che è stato davvero bello e sono contenta di aver fatto respirare ad Azzurra un po' di iodio e di averla portata a spasso sotto il sole (elemento fondamentale per l'assorbimento della vitamina D). Purtroppo in una città come Roma non è facile respirare aria pulita, nonostante la presenza di molti parchi, il che giustifica sempre una piccola fuga verso il mare...siete d'accordo?

Chiudo col dire che oggi è 8 novembre e Azzurra compie il suo primo mese di vita! :)

Alla prossima!

P.S. il passeggino è della marca norvegese Stokke: www.stokke.com