Quando sta per arrivare un bambino in famiglia, la prima cosa che le future neomamme temono è il momento del parto: le contrazioni, il travaglio, le doglie ecc.
Al corso pre-parto, la psicologa e le ostetriche di turno spiegano per filo e per segno quali sono le varie fasi del parto, le possibili posizioni del bambino, gli eventuali interventi del ginecologo e così via.
Ci viene anche spiegato che appena dopo la nascita si deve subito attaccare il bimbo al seno per stimolare, con la suzione, la montata lattea. In effetti, è quello che ho fatto, immaginando un momento intimo e magico da condividere con mia figlia. Nessuno però mi aveva detto di quanto potesse essere dolorosa la suzione.
A nulla sono valsi i numerosi consigli di infermieri, ostetriche, pediatra e ginecologo sulle posizioni di allattamento, su come mettere la bocca del bambino intorno all'aureola mammaria...insomma, dopo oltre un mese, ho ancora dolori al seno ogni volta che allatto la piccola.
Ho utilizzato tutti i tipi di creme, lozioni, olii lenitivi, qualsiasi cosa potesse dare sollievo ai miei seni, ma niente da fare. La sola soluzione è darle il latte in polvere con il biberon quando voglio riposarmi un po'.
Le ostetriche dell'ospedale Fatebenefratelli mi avevano detto che dopo qualche giorno, in genere, il dolore si sarebbe alleviato.Beh non è così. Ho chiesto un consiglio a mio padre, che è medico:
io: "Papà, quando smetteranno di farmi male i seni?"
lui:"Quando smetterai di allattare"
io: "Ma l'ostetrica mi ha detto che dopo qualche giorno il dolore sarebbe passato!?"
lui:"Eh, si vede che quell'ostetrica non ha mai allattato!".
Grazie per l'incoraggiamento,papà.
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