Il web nasconde un mondo segreto: quello delle mamme blogger.
Come ha scritto Claudio Rossi Marcelli su "Internazionale" di oggi, quando qualcuno ti chiede: "Che lavoro fai?", non si deve più rispondere "Faccio la mamma!". Lo sguardo "socialmente compassionevole" del tuo interlocutore potrebbe offenderti. Infatti, la società in cui viviamo oggi non permette più a noi donne, mogli, fidanzate, compagne di vita ecc.... di essere SOLO MAMME. Dobbiamo anche essere donne in carriera, attraenti e sempre al passo con le ultime mode, dedicarci alla cucina, almeno quanto basta per non far lamentare tuo marito o il tuo compagno del fatto che non sai cucinare!, occuparti dei figli con la più grande naturalezza del mondo...insomma sfiorare la perfezione (o riuscire a fare tutto in maniera più meno equilibrata...la perfezione non di questo mondo!). Io dico sempre che essere donne al giorno d'oggi non è facile. In realtà non lo è stato neanche in passato se guardiamo alle diverse epoche storiche.
Lasciando da parte ogni possibile polemica femminista, un facile escamotage per evitare lo sguardo compassionevole del proprio interlocutore è dire "Sono una mamma blogger!". La sostanza della tua natura di mamma non cambia, però può dare l'impressione di essere una sorta di mamma in carriera nel mondo del web e in più (cosa assai più divertente) condividere nell'etere i tuo dubbi, i tuoi pensieri, paure e gioie della maternità e...non solo. Se prima ci si poteva incontrare con altre mamme al parco o all'uscita del nido, adesso il web ti offre una piazza virtuale pressoché infinita. A me piace pensare che ci sia sempre qualcuno dall'altra parte dello schermo a leggere i miei post, attraverso una sorta di empatia virtuale. Perciò: grazie a tutti per essere lì dietro a leggermi!!! ;)
Stay tuned!
P.S. Grazie Paolo per l'ispirazione :)
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